Morciano ricorda le vittime della Strage di Ustica e il concittadino Ugolini

Un monumento nel cuore di Morciano, solido e duraturo. Come il ricordo del concittadino Pier Paolo Ugolini e di tutte le vittime della strage di Ustica. Si è svolta questa mattina, alla presenza degli studenti delle scuole superiori, nella piazzetta antistante le poste, la cerimonia di inaugurazione simbolica dell’opera realizzata dallo scultore Umberto Corsucci. Una stele su cui è impressa l’immagine stilizzata del tracciato radar dell’aereo DC-9 della compagnia aerea Itavia, in volo da Bologna a Palermo, caduto il 27 giugno del 1980 in circostanze tuttora non perfettamente chiarite e inabissatosi nello specchio d’acqua compreso tra le isole di Ponza e Ustica. Su quell’aereo era presente anche Pier Paolo Ugolini, cittadino morcianese, all’epoca 33enne. A lui, e alle altre 80 vittime della strage, Morciano di Romagna ha voluto dedicare il monumento che trova posto nel piazzale delle poste, così da dare forma alla memoria collettiva e individuale e imprimerla per sempre negli spazi del vivere quotidiano. Un monito rivolto in primis alle nuove generazioni, affinché il ricordo di ciò che è stato non vada disperso e perché la verità possa definitivamente affiorare. Il sindaco di Morciano, Giorgio Ciotti, nel suo saluto iniziale, ha spiegato come l’iniziativa sia frutto di una serie di incontri che nel corso del tempo si sono succeduti con i familiari del compianto Ugolini, e della profonda commozione che la triste vicenda da sempre suscita nell’intera comunità morcianese, per la quale il dramma di Ustica rappresenta ancora una ferita aperta che mai si rimarginerà.Era presente anche Gianluca Ugolini, sindaco di Coriano e nipote di Pier Paolo, che ha condiviso il suo ricordo intimo e personale dello zio scomparso, parlando della sua passione per le macchine e di come la sua figura rappresentasse un punto di riferimento per tante persone; ha quindi spronato le nuove generazioni a tenere sempre fede ai propri valori e ad adoperarsi con costanza per la ricerca della verità.La consigliera Alessandra Zaghi, nel suo intervento, ha invitato i presenti a riflettere sul dolore, impossibile da descrivere, che dopo tanto tempo continua ancora oggi ad accomunare i familiari delle vittime, messi di fronte a una tragedia impossibile da accettare e ancora oggi in attesa di risposte alle loro domande. Da parte della Zaghi un invito, rivolto in primis ai più giovani e agli studenti, a portare avanti il tema della memoria come forma di impegno civile, lottando per una giustizia che non ha paura di cercare la verità; Commosso ed emozionante il ricordo della moglie Laura, che ha ripercorso le ore che hanno preceduto la partenza di Pier Paolo per quel viaggio di lavoro da cui non avrebbe mai fatto ritorno e il valore profondo che tutta la famiglia ancora oggi attribuisce alla memoria del loro caro;A conclusione della cerimonia, l’intervento della senatrice Daria Bonfietti, presidente Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, alla quale è andato il ringraziamento dell’amministrazione comunale. Bonfietti ha parlato dello sforzo incessante che l’associazione, insieme a tutti i familiari, porta avanti da anni per far definitivamente emergere la verità e dei tanti punti oscuri ed elementi di poca chiarezza che rendono difficile sbrogliare l’intricata matassa della strage di Ustica.

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