Piano urbanistico generale: avviato percorso insieme ai Comuni di Saludecio e Montefiore

Un territorio complessivo di circa 50 chilometri quadrati, tre amministrazioni comunali coinvolte, un costo complessivo di circa 200mila euro con un finanziamento dal valore di 50mila euro. Sono questi i numeri del progetto per la creazione di un Piano urbanistico generale sovracomunale che ha portato, in queste settimane, i Comuni di Morciano di Romagna, Montefiore Conca e Saludecio ad intraprendere un percorso condiviso. Avviato formalmente, nella giornata di ieri preso la Sala degli Archi del comune di Montefiore Conca, il lavoro tecnico-amministrativo che porterà i rispettivi comuni a rinnovare la strumentazione urbanistica locale. Il tramite è la realizzazione del nuovo Piano Urbanistico Generale così come previsto dalla regione Emilia-Romagna con la legge 24/2017. L’obiettivo che le tre amministrazioni si sono prefissate è quello di arrivare entro la fine dell’anno ad adottare il nuovo Piano, a seguito di consultazione pubblica, sentendo le proposte dei cittadini e delle associazioni presenti sul territorio. Il nuovo strumento urbanistico – spiegano i sindaci Giorgio Ciotti (Morciano), Filippo Sica (Montefiore) e Dilvo Polidori (Saludecio) sostituirà integralmente il vecchio Piano Regolatore a oramai vent’anni dalla sua adozione. Sarà uno strumento snello che prevederà una minore impermeabilizzazione del suolo, una grande apertura alle riqualificazioni e alla rigenerazione urbana, ai bisogni delle singole famiglie che sempre più sono famiglie allargate con necessità di intervenire sull’esistente. Un piano che guarderà al futuro in particolare per le esigenze di crescita dei servizi pubblici quali parchi, attività sociali e culturali, sportive e scolastiche. Non più un piano che identifica le singole aree ma che si apre alla proposta dei singoli cittadini ed imprenditori che potranno partecipare ad idonei avvisi e bandi pubblici finalizzati a rispondere al esigenze del territorio. Un piano dinamico e flessibile che facilita gli interventi necessari con l’intento del miglioramento complessivo della qualità urbana”.

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